LA MANCANZA DI TATTO NEI MEDIA
Buongiorno a tutti ragazzi come state? spero bene si avvicinano le feste, il Natale , bellissimo! Allora voglio parlarvi di una notizia che mi ha scioccato . Il cantante mango durante un concerto in Basilicata , non ricordo la città sinceramente , si stava esibendo con il suo brano più famoso Oro, quando si è fermato , a chiesto scusa e purtroppo è venuto a mancare.Non vi dirò parole di circostanza ..era un grande cantante ecc.. perché lo conoscevo solo per quelle due o tre canzone per altro belle , non voglio essere di quelle persone che scrivono frasi di circostanza che fino al altro ieri non lo cagavano proprio. Ma la cosa che mi ha veramente lasciato basito è che qualcuno ha filmato il tutto , ovviamente inconsapevolmente e questo video non solo è stato messo su youtube ma è stato anche trasmesso da vari tg , cosa che ho trovato di cattivo gusto perchè era una cosa che si poteva risparmiare, Ed è proprio questo di cui voglio parlarvi , della morbosità dei media. Ci sono stati fatti di cronaca nera che sono diventati un vero e proprio caso mediatico per la gravità del fatto perché sono stati coinvolti dei bambini e da li sono diventati dei veri e propri casi mediatici, con interviste alle persone più assurde, opinionisti che spuntano fuori come i funghi, ricostruzioni molte volte con plastici assurdi e via dicendo... il giornalista deve secondo me fermarsi a quelli che sono i fatti e non entrare prepotentemente nella situazione creando anche morbosità della gente cosa che è successa con il delitto di Avetrana dove la gente andava li a fare le foto alla villa. Ormai non esiste più rispetto ne per la persona defunta ne per la famiglia ne per nessuno, l' importante è fare notizia , fare a gara chi ha il nuovo particolare del delitto che magari fino a quel momento è stato ignorato, accaparrarsi la madre , piuttosto che il figlio , piuttosto che il panettiere della persona scomparsa. trovo che sia veramente scioccante e forse la trama del film " Lo sciacallo" non è molto lontana dalla realtà.
alla prossima
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